L’Associazione Abruzzo Ontario, da sempre promotrice di incontro e confronto tra culture diverse, nell’ambito della XXXV edizione di Atri Cup ha aderito al programma dell’Unione Europea Erasmus+, partecipando con un progetto che ha coinvolto altre due realtà provenienti rispettivamente da Polonia (Stowarzyszenie Seniorzy dla Chorzowa i Śląska) e Lituania (ARTyn Sirvintus). Capofila del progetto, denominato “Golden Age of Senior” e rivolto all’integrazione sociale delle persone anziane, è la Polonia guidata dalla senatrice Maria Nowak.
Nei mesi scorsi una delegazione di Abruzzo Ontario ha visitato entrambe le nazioni, presso i soggetti partner del progetto, per poi ricevere dal 2 all’8 settembre le comitive lituane e polacche, presso il Pineto Beach Village, struttura che ha permesso loro di godere dei benefici del servizio spiaggia.
Durante la settimana gli ospiti delle due associazioni hanno partecipato ad un corposo programma messo su dall’associazione Abruzzo Ontario. Tra le tante iniziative la visita alla fattoria sociale di Rurabilandia con il coinvolgimento dei ragazzi diversamente abili che lavorano al suo interno e con la partecipazione del coro Di Iorio di Atri, e la visita alle meraviglie di Atri dopo il saluto del sindaco e delle autorità cittadine, conclusa in serata con il concerto di Annalisa Minetti in Piazza Duchi D’Acquaviva. Gli ultimi giorni sono stati dedicati alle visite delle delegazioni a Roma, Teramo e Cascia: tra i momenti più significativi l’Angelus domenicale del Papa in Vaticano, l’incontro nel capoluogo con le autorità locali, tra cui il console onorario lituano e il vescovo della diocesi teramana, la messa nella cappella dedicata a Santa Rita concelebrata dal sacerdote polacco. Un altro appuntamento in Atri ha avuto luogo il 6 settembre con la grande serata di festa e attività insieme alla Protezione Civile, tra le quali un torneo di bocce aperto a tutti.
Il gran finale si è svolto presso la struttura di residenza dei gruppi lituano e polacco, con lo scambio di doni e saluti insieme alla promessa di continuare a vedersi, confrontarsi e migliorare i rapporti internazionali, ma soprattutto promuovere nuove attività ed iniziative per i diversamente giovani.